Africa, Scordamaglia: bene misura Simest a sostegno investimenti imprese e formazione. Agroalimentare strategico

“Si tratta di uno strumento estremamente efficace che viene incontro alle esigenze che come Filiera Italia e Coldiretti avevamo più volte manifestato, e che supporta non solo le singole aziende ma anche intere filiere, a partire da quella agroalimentare, che sempre più  investono nel continente africano.”

Così ad AGRICOLAE il presidente di Filiera Italia, Luigi Scordamaglia, in merito alla nuova misura di finanza agevolata di SIMEST del valore di 200 milioni di Euro (c.d. Quota Attanasio) a valere sul Fondo 394/81, che sostiene l’internazionalizzazione delle imprese italiane, in particolare PMI. La nuova misura è riservata ad aziende stabilmente presenti o che intendano stabilire una presenza in Africa, alle imprese esportatrici o che si approvvigionano nel continente africano, nonché a quelle delle relative filiere.

“È stata ormai compresa la strategicità dell’agroalimentare come nuovo ponte tra Italia, Europa e Africa. Questo strumento aiuterà i sistemi di produzione secondo il sistema italiano, ossia un modello non speculativo e che non ruba terra ma che valorizza la rete degli agricoltori, con l’obiettivo principale di aumentare l’autosufficienza alimentare di questi paesi.

Ricordiamo che i 25 paesi più instabili al mondo, molti dei quali in Africa, dipendono nel loro approvvigionamento alimentare dalla Russia. Con questi strumenti le nostre imprese con il nostro know how e tecnologia aumenterà la loro autosufficienza alimentare e dunque la stabilità dell’area.

Un altro punto fondamentale dello strumento è la formazione. Stiamo da tempo investendo in progetti di formazione nei paesi d’origine, in Africa, per formare risorse che possono essere utilizzate sia nella filiera agroalimentare locale sia in Italia, attraverso un miglioramento del decreto flussi che stiamo portando avanti con tutte le forze.”

Africa, 200 mln euro a supporto internazionalizzazione imprese italiane. VIDEOINTERVISTE E INTERVENTI: Tajani, D’Arienzo (Simest), Dal Checco (Confindustria Assafrica)