Agroalimentare, Confeuro: “Anche in vacanza tuteliamo il made in Italy”

 “Siamo ormai entrati nel cuore del periodo estivo con milioni di italiani in giro a godersi le meritate ferie. Molti dei nostri connazionali, d’altronde, anche quest’anno hanno deciso di visitare località oltre confine oppure oltre oceano per conoscere le bellezze storiche o le eccellenze gastronomiche di altri paesi. Ebbene, Confeuro proprio a loro si rivolge, chiedendo grande attenzione nel caso decidessero, durante le loro vacanze, di bere e mangiare prodotti italiani. In molte nazioni straniere, infatti, è in atto da anni il cosiddetto fenomeno “Italian sounding”, ossia l’uso su etichette e confezioni di denominazioni, riferimenti geografici, foto, colori e marchi che evocano l’Italia e in particolare, alcuni dei suoi più famosi prodotti tipici per promuovere la commercializzazione di prodotti agricoli (e non solo), inducendo ingannevolmente a pensare che siano autentici italiani, quando nella realtà di italiano hanno poco o niente. Una tipologia di falso Made in Italy, diciamo così, una situazione allarmante, che rischia di danneggiare per miliardi di euro una fetta importante dell’economia italiana e delle esportazioni agroalimentari, e che deve essere fermata in tempi rapidi e concreti dalle istituzioni competenti, Unione Europea in primis. Per questa ragione, cari italiani all’estero, se vi ritroverete a girovagare tra gli scaffali di un supermercato straniero, verificate il nome del prodotto e, sopratutto, leggete bene l’etichettatura per controllarne la provenienza: le imitazioni e le falsificazioni più frequenti, ad esempio, avvengono con i nostri vini, i nostri formaggi, e ancora la pasta, i sughi e i salumi. Così facendo, tuteleremo il nostro Made in Italy e i diritti delle migliaia di aziende italiane, che quotidianamente lavorano con impegno e dedizione per assicurare sulle nostre tavole prodotti di qualità”.
 Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.