Anbi, Pichetto Fratin: di fronte al cambiamento climatico serve pianificazione e tagliare tempi decisionali

“Ho cominciato con il Consorzio di irrigazione che avevo 19 anni e di conseguenza ho visto quello che è stata anche l’evoluzione e quello che è il ruolo di certificazione che i Consorzi di bonifica svolgono. Certamente noi abbiamo la sfida della tropicalizzazione del nostro clima. Il tema di oggi è quello che continua a piovere al Nord e siamo preoccupatissimi della siccità in Sicilia, perché nel nostro Paese, che è così bello, con tanta biodiversità, sta subendo tutto il Climate change”.

Così Gilberto Pichetto Fratin, Ministro Mase, in un videomessaggio in occasione dell’Assemblea Anbi.

“Il Mediterraneo è il mare che ha raggiunto i 28 gradi nel corso del 2023 quindi il massimo di temperatura che abbia mai avuto, almeno da quando c’è il sistema di misurazione, questo ci impone automaticamente il dover prima di tutto rovesciare la nostra valutazione rispetto a quello che è il concetto di ordinario e di straordinario.

Dico una frase fatta che molti avranno già detto questa mattina: quello che era straordinario fino a pochi anni fa, oggi rischia di essere ordinario. Perché sappiamo, visto che parliamo di acqua, che piove un quinto della quantità d’acqua e in delle modalità tali che alterniamo siccità e alluvioni. Questo determina regolamentazione e adattamento.

Quindi adattamento cosa significa? Significa fare la pianificazione, la programmazione in modo un po più concreto. Superare quelli che erano i modelli di pensiero di una realtà statica anche sotto l’aspetto pratico. Questo è il dato di fondo.

D’altra parte fare questo significa che non possiamo essere eterni nel processo decisionale. A me è stato chiesto di portare un termine invece che 15 giorni a 30 giorni. La mia risposta all’interlocutore è stata “Guardate è vero, noi abbiamo tra il primo e il secondo turno delle elezioni 15 giorni con tutta la programmazione con i vincoli. I francesi addirittura hanno otto giorni e negli otto giorni ripresentano le candidature.”.

Dobbiamo anche saper usare in modo corretto quello che la tecnologia ci dà, degli strumenti come quello quale io comunico in questo momento danno la possibilità di essere molto più veloci nel rapporto. Non si tratta di far venire meno la trasparenza nel modo più assoluto. Ma si tratta di essere rapidi e di essere chiari nelle decisioni”.