Biologico, Cirronis (Copagri Anaprobio): lavorare su interventi strutturali e burocrazia che penalizza imprese bio. VIDEOINTERVISTA

“Io credo che abbiamo oggi compreso alcune cose. La prima che è necessario passare da una politica di supporto dell’agricoltura biologica che è fatta sostanzialmente a superficie a una politica che invece incida sulle strutture quindi interventi strutturali. È stato anche detto una OCM per il biologico oppure è stato detto e proposto che ci siano degli interventi sulla fiscalità, dal credito d’imposta sulla certificazione alle misure sull’Iva. Comunque sono state fatte delle proposte che permettono di rilanciare il comparto agricolo quando purtroppo il biologico sta avendo alcune sofferenze.”

Così Ignazio Cirronis (Copagri Anaprobio) a margine della presentazione dell’ultima edizione del report “Bio In Cifre” organizzato da Ismea a Bracciano (Rm).

“In particolare non c’è più un grosso differenziale tra il prodotto biologico e il prodotto convenzionale nel pagamento al produttore e in particolare ci sono molte burocrazie che devono essere assolutamente superate. E’ intollerabile che un produttore biologico per una irregolarità sia penalizzato di più di un produttore convenzionale per lo stesso tipo di penalità.

Questo è un esempio, ma soprattutto che ci sia un imbarbarimento della burocrazia che porta le aziende a non avere più fiducia nell’agricoltura biologica e a uscire dal sistema biologico. Perché questo anche è emerso dalle statistiche presentate oggi. Ci sono aziende nuove che entrano, ma ci sono molte aziende che stanno uscendo dal sistema biologico.”