Biologico, Proietti (Ismea): Sau in aumento ma consumi non decollano. Investire in comunicazione per il consumatore. VIDEOINTERVISTA

“Abbiamo avuto un incremento importante anche nel 2023 della SAU perché siamo a più 5% circa rispetto al 2022, il che ci ha portato al 20% circa della superficie coltivata. Siamo vicini al target e abbiamo ancora sei anni. Il target nel 2030 del 25% con questi ritmi ci arriveremo. Il problema invece è sui consumi, che non hanno avuto un grande incremento, sono rimasti pressoché invariati, con un aumento di valore del 5,5%. Il che ci fa anche dire che tutto sommato il settore biologico ha resistito di più rispetto all’incremento inflattivo, cioè ha avuto l’inflazione minore rispetto al settore ordinario.”

Così il presidente di Ismea, Livio Proietti a margine della presentazione dell’ultima edizione del report “Bio In Cifre” organizzato da Ismea a Bracciano (Rm).

“Cosa bisogna fare per incrementare i consumi (che poi trascinerebbero inevitabilmente anche le superfici coltivate, cioè incrementerebbe anche ovviamente la coltivazione)? Vi è da far comprendere ai consumatori quanto sia necessario convertire verso il bio una parte dei loro consumi perché fa bene, dopodichè va fatto conoscere il prodotto biologico e soprattutto il marchio biologico.

Noi l’anno scorso abbiamo fatto una ricerca e abbiamo scoperto che solo un consumatore su cinque conosce il marchio, cioè messo di fronte a cinque-sei marchi nemmeno troppo simili solo 1 su 5 ha riconosciuto il marchio biologico. Questo ci fa comprendere come vi sia invece un obiettivo da perseguire cioè quello di far conoscere effettivamente cosa sia biologico, fare acquistare con consapevolezza il biologico e far comprendere che biologico fa bene.”