Bolle di malto, Fraddosio (Agea): inserire filiera brassicola nell’allegato uno del TFUE. VIDEOINTERVISTA

“Ho voluto partecipare a questo evento che ritengo molto importante, di grande interesse proprio perché si rivolge e valorizza il mondo della birre artigianali in ambito anche nazionale. La manifestazione di Biella non è più un evento locale, ha assunto un respiro nazionale. Quando si tratta di birre artigianali, il legame con le specificità del territorio, dalle stesse acque, ma anche a tutti i malti specifici, alla componente anche di derivazione agricola,  sono l’elemento chiave del successo”.

Così ad AGRICOLAE Pier Paolo Fraddosio, direttore Agea, a margine della presentazione della manifestazione Bolle di malto organizzata oggi alla Camera dei deputati.

“Come direttore dell’organismo pagatore, che interviene su tutte le misure, organizzando i pagamenti al mondo agricolo e agroalimentare ho ritenuto di essere presente per dare un contributo di riflessioni su come potrebbe evolvere il mondo della filiera brassicola, recuperando alcuni spazi che probabilmente adesso non sono completamente saturati, anche per l’utilizzo delle risorse unionali. L’elemento fondamentale è l’entità poi delle risorse che sono destinate alle filiere.

Voi sapete che la filiera vitivinicola, con il vino è dentro l’allegato uno del TFUE, mentre dentro l’allegato uno del TFUE non c’è la birra ma c’è il malto, per esempio. Emerge quindi la possibilità di inserimento. Nuove misure a sostegno della filiera brassicola, che intervengono sulla territorialità e sulle produzioni di tipo tradizionale e anche su quelle con innovazione procedurale”.