Cambiamento climatico. Filiera Italia, Scordamaglia : “Agricoltura soluzione non causa”

“ I dati resi noti da BloombergNef sono la migliore risposta a chi ideologicamente crede che l’agricoltura sia una causa invece che, come in realtà è, una soluzione al cambiamento climatico” ha detto Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia, commentando i dati di BloombergNef secondo cui l’agricoltura  potrebbe produrre 13,7 miliardi di dollari di crediti di carbonio all’anno entro il 2050. “E l’Italia in questo è un modello globale – prosegue Scordamaglia – basti pensare che l’agricoltura italiana ha ridotto le sue emissioni di gas serra del 24% negli ultimi 30 anni, a fronte di un incremento della sua produzione del 18% nello stesso periodo” . E ha aggiunto l’amministratore delegato “In moltissimi settori – pensiamo solo un esempio tra i tanti ai biocarburanti di origine agricola – l’assorbimento della fase agricola della produzione ha un ruolo fondamentale nell’assorbimento della CO2 rendendo sostenibile e a bilancio co2 negativo (più CO2 assorbita che emessa durante tutta il ciclo di vita del prodotto LCA) tali attività”. “Il carbon farming – comprendendo con tale termine tutta una serie  di metodi volti a sequestrare il carbonio atmosferico nel suolo e nelle piante, o a ridurre le emissioni di gas serra delle aziende agricole – può offrire  una visione totalmente nuova dell’attività agricola  che diventa una vera forma di compensazione per il mercato volontario del carbonio”.  E conclude Scordamaglia “Se valutata con numeri e non con ideologia l’agricoltura è una delle attività più sostenibile al mondo e quella italiana è la punta di diamante”.