Confagricoltura E. Romagna. Agriturismo, in flessione del 20%, meno arrivi e meno prenotazioni per pranzi e cene

Complice il clima primaverile non troppo favorevole, la stagione per gli agriturismi emiliano-romagnoli parte in sordina e gli arrivi si profilano in netto calo rispetto alla scorsa estate: – 20%.

«Siamo ben lontani dal confermare i dati di luglio-agosto 2023, le prenotazioni vanno a rilento con richieste per soggiorni brevi e prenotazioni last minute. Soffre anche la ristorazione da sempre vetrina di specialità e prelibatezze locali», dice Gianpietro Bisagnipresidente di Agriturist Emilia Romagna nonché vicepresidente nazionale della prima associazione agrituristica d’Italia costituita da Confagricoltura, che punta il dito «contro la “concorrenza sleale” di tante (troppe) manifestazioni e sagre di paese che non valorizzano il territorio e nemmeno le tipicità enogastronomiche, che non raccontano affatto la cultura e le tradizioni del posto».

Sono circa 800 le feste organizzate quest’anno dalle Pro loco dell’Emilia-Romagna (fonte UNPLI), alle quali si aggiungono altre iniziative di associazioni ed enti locali. «Il Sistema Pro loco è strategico per la valorizzazione del territorio e deve ritornare a svolgere un ruolo fondamentale per le imprese e le produzioni locali ovviamente senza danneggiarle, quindi – lancia l’appello il presidente regionale di Agriturist – chiediamo un registro delle manifestazioni che preveda una regolamentazione delle stesse: tipologia, durata e modalità di svolgimento».

Finiscono sotto accusa gli stand che propongono wurstel, hot dog e patatine fritte e che il più delle volte sono soggetti a ‘snelle’ regole fiscali e contributive. «La somministrazione del cibo e il packaging non sempre sono a misura d’ambiente quando il mondo degli agriturismi sta andando invece in tutt’altra direzione, verso la sostenibilità», l’affondo di Bisagni.

Agriturist Emilia Romagna promuove e valorizza la vacanza rurale, immersa nella natura, con oltre 600 strutture associate in regione e una offerta sempre più diversificata che va incontro al turismo d’affari, ricreativo, culturale ed esperienziale, offrendo anche percorsi bike-friendly, soste in cantine, fattorie e caseifici.