CORONAVIRUS, DOPO IL MADE IN ITALY SOTTO ATTACCO LA CULTURA. PAESI BASSI: SCUOLE ITALIANE SONO SPORCHE E FAVORISCONO DIFFUSIONE. AMBASCIATORE ITALIANO: BASTA SPECULAZIONI

Dopo il Made in Italy, sotto attacco la cultura italiana. L’ambasciatore italiano nei Paesi Bassi è dovuto intervenire formalmente tramite lettera (protocollata 3213) del 16 marzo indirizzata al ministero degli Esteri contro speculazioni a danno dell’immagine degli italiani, a seguito dell’emergenza Coronavirus.

Per giustificare la ritardata chiusura delle scuole infatti, si legge nella missiva, Sjaak De Gouw, direttore del GGD GHOR Holland Middens, avrebbe fatto ricorso al paragone tra gli standard igienici italiani e olandesi nelle scuole nel corso di un’intervista alla TV il 14 marzo.

In particolare sarebbe stato fatto notare che i Paesi Bassi non sono comparabili con l’Italia in termini di precondizioni per la chiusura delle scuole. Perché quelle italiane avrebbero standard di igiene più bassi e questa sarebbe la ragione della diffusione in Italia del virus.

L’ambasciatore italiano Andrea Perugini parla di “speculazione sconfinata e inappropriata” nel caso in cui il giornalista avesse ben interpretato le parole. E ricorda che – dato che anche il governo dei Paesi bassi ha successivamente deciso di chiudere le scuole e le università come molti altri paesi del mondo – risulta difficile credere che gli standard igienici delle Netherlands si possano essere deteriorati nel giro di poche ore.

“In questo difficile momento occorre restare uniti ed evitare di creare ingiustificate divisioni”, conclude l’ambasciatore italiano.

Molti gli attacchi che l’Italia e il suo Made in Italy hanno subito dai Paesi membri aderenti alla Comunità europea da quando è iniziata l’epidemia. E le organizzazioni agricole hanno gridato “stop alle speculazioni” assieme al minsitro delle Politiche agricole Teresa Bellanova.

Un caso su tutti: la pizza al Coronavirus, il video mandato in onda dal Canal+ in cui un pizzaiolo sputava sulla pizza italiana. Poi le scuse, ma lo schiaffo è stato dato.