Parola ai Presidenti31/12/2023 19:04

Editoriale 2023, Mirco Carloni: anno impegnativo ma ricco di soddisfazioni. Pensiamo al futuro dell’agricoltura

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Alla vigilia della chiusura di questo 2023 è tempo di bilanci, anche per la Commissione Agricoltura che mi onoro di presiedere. Un anno impegnativo, ma anche carico di soddisfazioni, perché gli obiettivi raggiunti, che da anni il comparto agricolo attendeva, mi consentono di guardare con ottimismo al futuro, consapevole che molto ancora può e deve essere fatto.

È al futuro dell’agricoltura italiana che penso quando parlo della Legge sull’imprenditoria giovanile, di cui sono stato primo firmatario, insieme ai parlamentari della Lega della Commissione Agricoltura, e che è stata approvata il 9 novembre scorso in prima lettura alla Camera. Il nostro obiettivo è e sarà quello di costruire un nuovo modello di agricoltura, partendo da un piano strategico per favorire l’insediamento dei giovani, il ricambio generazionale e garantendo il giusto riconoscimento sociale e reddituale a chi svolge questa nobile attività.

Essere proiettati al domani non significa dimenticare la tradizione, che da sempre ha visto agricoltori raccogliere il legname depositato naturalmente nell’alveo dei fiumi, sulle sponde dei laghi e fiumi e sulla battigia del mare. La legislazione, fino ad oggi, ha di fatto impedito agli agricoltori - veri custodi del territorio - di prendersi cura degli alvei dei corsi d’acqua, negando, di fatto, l’autorizzazione alla raccolta del legname di risulta dalle piene, causa spesso di accumuli torrenziali e straripamenti, che tanto hanno devastato i nostri territori. L’approvazione del mio emendamento, firmato anche dai colleghi Lega, nella Legge di Bilancio per l’anno finanziario 2023, ha introdotto la possibilità per gli agricoltori di tornare a svolgere questa attività. Non solo, è stato previsto anche un Fondo di 500.000 euro che, a partire da questo anno, è stato impiegato per finanziare bandi per la raccolta del legname, nonché progetti diinformazione e formazione, creando una cultura della gestione fluviale, che in un’epoca di transizione non può essere dimenticata.

In questo anno di lavoro, la difesa e la valorizzazione delle eccellenze italiane è stata una costante di assoluto valore. La tutela della salute umana, del Made in Italy e delle imprese che ne sono ambasciatrici, hanno guidato le scelte della Leganell’approvazione della legge che vieta la produzione e la commercializzazione della carne sintetica lo scorso 16 novembre. Grazie alla Lega è stato, inoltre, approvato il divieto di usare parole collegate a prodotti tradizionali di carne ma realizzate con proteine vegetali, il c.d. meat sounding.

La tutela del patrimonio agroalimentare italiano è uno degli obiettivi di questa maggioranza. L’impiego di denominazioni lattiere o il richiamo alle stesse per descrivere e pubblicizzare i prodotti ottenuti a partire da ingredienti di origine vegetale oppure nei quali gli ingredienti lattieri sono sostituiti in tutto o in parte da ingredienti di origine differente è un comportamento idoneo a confondere il consumatore nella scelta del prodotto, danneggiandotutta la filiera. Per questo motivo ho deciso di presentare unaproposta di legge, a mia prima firma, la cui bozza è stata depositata presso gli uffici della Camera dei Deputati, dove è in corso di verifica, relativa alle sanzioni per la violazione della protezione delle denominazioni lattiero-casearie di cui al Regolamento europeo n. 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio.

Sempre nell’ottica di salvaguardare il patrimonio agroalimentare italiano e, nello specifico, per contrastare l’introduzione nell’etichettatura dei vini e delle birre di rischi per la salute connesso al consumo di alcool, che è stata approvata dalla Commissione Agricoltura una risoluzione che impegna il Governo ad adoperarsi per scongiurare l’introduzione della normativa irlandese, anche valutando l’opportunità di un ricorso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea e a mettere in campo iniziative proattive, affinché, in sede europea, si scelga un approccio basato su evidenze scientifiche, favorendo una cultura legata alla qualità dei prodotti vitivinicoli e brassicoli nella Dieta Mediterranea.

Il 2023 ha segnato profondamente la produzione della vendemmia a causa dei danni causati dagli attacchi di peronospera alle produzioni, con un notevole impatto sulla produzione. Con un lavoro di squadra abbiamo approvato un emendamento che consente una deroga della vendemmia in corso, grazie al quale, le imprese potranno omettere di indicare l’annata di produzione delle uve in etichetta, purché almeno il 70 % delle uve utilizzate siano state vendemmiate nell’annata 2023.

In questo anno da Presidente di Commissione, ho avuto modo di toccare con mano quanto sia centrale, nella crescita del nostro Paese, il comparto agricolo e le filiere connesse. La Commissione Agricoltura, in stretta collaborazione con il Sottosegretario di Stato con delega, On. Luigi D’Eramo, esaminato lo schema di decreto legislativo recante l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 2018/848, relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici, e alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/625, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l'applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari e lo schema di decreto ministeriale recante la quota di destinazione del Fondo per lo sviluppo della produzione biologica, ha espresso parere favorevole con importanti correttivi a favore delle imprese italiane.

La tutela degli imprenditori italiani ha visto il Gruppo Lega impegnato nella votazione, in Commissione Agricoltura, della risoluzione per contrastare la diffusione del virus della peste suina, tutelando le aree adibite ad allevamento, potenziando i servizi veterinari e a mettendo in atto ulteriori e più efficaci azioni di depopolamento nelle aree di restrizione. Inoltre, proprio per sostenere la tradizione e l’identità dei nostri agricoltori, grazie alla Lega è stata bocciata, in Commissione Agricoltura, la proposta della Commissione europea volta ad includere gli allevamenti di bovini nella nuova direttiva per ridurre le emissioni.

La Commissione Agricoltura, in difesa dei pescatori e delle imprese ittiche italiane, grazie al lavoro dei miei colleghi della Lega e all’intesa raggiunta con gli altri gruppi parlamentari, ha respinto il Piano di azione, presentato dalla Commissione europea, che prevede limitazioni per la pesca, attraverso l’introduzione di restrizioni sulle zone di pesca a strascico, poiché considerata unaminaccia per le specie marine e la maggiore causa di riduzione degli stock marini, nonché l’aumento della tassazione per i combustibili. Un provvedimento che ha rischiato di cancellare una tradizione, con ripercussioni socio-economiche ed occupazionali nel settore della pesca.

Quanto alla Legge di Bilancio per l’anno finanziario 2024, su cui la Commissione Agricoltura è stata chiamata ad esprimere parere favorevole, condivido la scelta del Governo di orientare i principali ambiti di intervento a sostegno delle famiglie, attraverso il Fondo per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità e la riduzione della pressione fiscale. Questi interventi avvieranno un circolo virtuoso, capace di dare sostegno alle imprese italiane, in particolare a quelle agroalimentari. Non solo, sono previsti anche per il settore agricolo e della pesca prestiti cambiari a tassi agevolati da parte di ISMEA, nonché l’istituzione del Fondo per la gestione di situazioni di crisi di mercato nel settore agricolo, agroalimentare, zootecnico e della pesca con una dotazione di 100 milioni per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026. Un concreto segnale di attenzione al settore è rappresentato dall’emendamento alla Legge di Bilancio che estende alle imprese della pesca e dell’acquacoltura gli interventi compensativi per far fronte ai danni subiti agli impianti produttivi delle stesse, parimenti a quanto previsto per le imprese agricole.

L’impegno profuso dal Governo e dalla Commissione da me presieduta hanno dimostrato che quando c’è voglia di lavorare con serietà e senso di responsabilità, si possano raggiungere ottimi risultati. Pur nella consapevolezza che molto ancora può e deve essere fatto, continueremo a sostenere, difendere e promuovere le nostre aziende agricole e i nostri prodotti agroalimentari che, oltre ad essere una sintesi perfetta del mosaico cultura, tradizione ecibo, sono simbolo di qualità ed eccellenza, che va tutelata e incoraggiata.

La Lega, da sempre a fianco degli agricoltori, continuerà con determinazione a sostenere azioni per il rilancio del tessuto socio-economico italiano, indispensabile per garantire lo slancio all’intero comparto, consapevoli che questo settore, più di altri, è legato al destino del nostro Paese.

Mirco Carloni

Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati

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