Enpaia, Gargano: soddisfazione per lavoro svolto dall’ente. Lavorare su prevenzione, non solo in emergenza. VIDEOINTERVISTA
“La tematica è complessa e articolata, specie a livello planetario, ma se guardiamo all’Italia e all’agricoltura Enpaia sta facendo la sua parte, oggettivamente. C’è grande attenzione rispetto al sistema dei Consorzi di bonifica, c’è una convenzione che funziona, c’è una solidarietà che nei momenti cruciali, come in Emilia Romagna, è stata espressa: per cui non possiamo che esprimere soddisfazione.”
Così Massimo Gargano, Direttore generale Anbi, in occasione del Forum Enpaia in corso a Roma.
“Certo, c’è un dato mondiale da osservare: 120 miliardi di dollari è costata nell’ultimo decennio la politica di intervenire in emergenza rispetto alle problematiche dei cambiamenti climatici. Le compagnie assicurative iniziano a dire che questo tasso di crescita, che varia dal 5 al 7%, sta lievitando sempre di più. Nell’ultimo anno, anzi negli ultimi nove mesi, in Italia è aumentato del 46% rispetto all’anno precedente. È evidente che qui c’è un problema più complessivo per l’economia mondiale, ma anche per l’economia italiana.
L’Italia è un Paese che è “front office” nel Mediterraneo nello scontrarsi tra l’aria calda africana e l’aria fredda del nord, con tutte quelle manifestazioni che abbiamo visto interessare la Marmolada e poi le Marche, poi Ischia e poi in ultimo l’Emilia Romagna. Allora tutte queste questioni, questo alternarsi tra aria calda, aria fredda, tra dichiarazioni di stato di calamità e altro non può essere affrontata in una logica emergenziale: dobbiamo iniziare di gran fretta a recuperare il tempo affrontando queste questioni in una logica preventiva.
Abbiamo speso nell’ultimo decennio 20 miliardi di euro in emergenza e soltanto 2 miliardi di euro in prevenzione, quindi un rapporto di 10 a 1. Dobbiamo invertire questo concetto e dobbiamo farlo per l’economia, per i cittadini, per il prezzo del cibo sullo scaffale.
Oggi ENPAIA poteva fare un lavoro che era quello di assistere dei cittadini, dei consorziati, delle imprese nel momento in cui vi erano i grandi problemi -penso sempre all’Emilia Romagna- e lo abbiamo fatto. Abbiamo deliberato una sospensione dei ruoli di contribuenza, ma abbiamo deliberato che questi ruoli di contribuenza venissero sì ripagati nel tempo ma nel frattempo non avessero quei tassi di interesse che sono quelli della morosità: a noi questo ci sembra un atteggiamento di per sé molto ma molto positivo”.