Agricoltura04/07/2024 16:36

Lavoro, D’Ascenzo (Inail): prevenzione e formazione fondamentali per sviluppare cultura della sicurezza

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“Nel tempo che ho dedicato a questo incarico che sto ricoprendo attualmente, ci siamo sempre trovati in linea proprio sui principi che dettano la nostra azione e in particolare per quanto riguarda l'INAIL, ovviamente non possiamo non essere quelli che intervengono "dopo", quelli che con le nostre prestazioni economiche, assistenziali fanno sì di poter portare un minimo di sollievo alle vittime e ai familiari. Ma vogliamo e stiamo facendo tutto il possibile per essere sempre di più quelli che agiscono "prima", quelli che contribuiscono per evitare che queste cose succedano, per fare in modo che passi questo concetto che a noi è caro della cultura della sicurezza.”

Così Fabrizio D’Ascenzo, presidente Inail, a margine della cerimonia di commemorazione alla Camera delle vittime sul lavoro.

“La cultura della sicurezza vuol dire essere tutti partecipi, essere tutti d'accordo senza divisioni e l'obiettivo principale è quello di incidere seriamente sui numeri. Fare in modo che questi numeri cambino, fare in modo di invertire il fenomeno che purtroppo in questi ultimi tempi sta aumentando. Abbiamo anche qualche ragione che può spiegare, ad esempio, l'incremento delle malattie professionali, ma non è questo il tema.

Il tema è fare prevenzione, fare tutto ciò che è a nostra disposizione per poter far sì che i numeri possano calare. E noi ci mettiamo veramente tutto il nostro impegno. Quindi ben venga nell'ambito del concetto di cultura della sicurezza il disegno di legge relativo all'insegnamento della sicurezza nelle scuole all’interno dell’educazione civica.

Dobbiamo far sì che i nostri ragazzi siano in grado di capire sin da subito quali sono i rischi che li circondano, in maniera tale da essere pienamente coscienti nel momento in cui effettivamente andranno sul mondo del lavoro. Cultura della sicurezza quindi prevede il coinvolgimento e la convinzione: dobbiamo essere tutti convinti che ci dobbiamo adoperare in questo senso perché è per il nostro bene e per il bene dei nostri figli. Quindi dobbiamo essere tutti d'accordo, tutti nella stessa direzione per il rispetto dei lavoratori e dei loro familiari.”

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