Agricoltura25/07/2024 22:09

Agricoltura, Lollobrigida: G7 Sicilia sarà Expo del Sistema Italia. Piano Mattei, mediterraneo ponte per una nuova ricchezza

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Roma - “L’Italia ha presieduto un G7 straordinario quest’anno e Giorgia Meloni ha dimostrato di riuscire a fare miracoli a livello internazionale, sconfessando le predizioni della sinistra. Non c’è stato alcun disastro, abbiamo invece ricollocato in venti mesi l’Italia nel ruolo centrale che gli spettava. Giorgia Meloni nel G7 in Puglia è riuscita a creare un punto di rottura tra una visione tradizionale che escludeva la spiritualità e i valori che derivano da alcuni aspetti che l’uomo sempre ha ricercato e che la sinistra nega. Parlo della presenza anche di Papa Francesco al G7, la nostra cultura è intrisa di cristianesimo. Noi ci confrontiamo con gli altri ribadendo ciò che siamo.”

“Abbiamo pensato ad un G7 che potesse essere un Expo del nostro sistema Italia, di ciò che di meglio abbiamo da offrire al mondo. Solo a due posti in Italia l’Unesco riconosce la caratteristica della stratificazione storica, Roma e Siracusa. Si mette insieme il mare e la terra, sarà il primo G7 che tratterà di agricoltura e pesca contemporaneamente. La scelta di Ortigia e della Sicilia vuole rappresentare tutto ciò che siamo e che abbiamo attraverso le nostre imprese, le filiere e le rappresentanze.

Ho voluto affiancare al G7 tradizionale anche un G7 dei giovani e le nazioni verranno così rappresentate da due giovani agricoltori e un giovane pescatore che hanno investito sulla loro professionalità e si potranno confrontare tra loro, per poi rendicontare al G7. Accanto a questo c’è poi l’incarnazione del Piano Mattei, in questi due anni abbiamo messo al centro l’agricoltura e ci si è accorto che senza di essa, senza la produzione di cibo non si può fare a meno. Avremo nove paesi africani più la rappresentanza dell’unione africana per discutere di come crescere insieme, due continenti che non possono essere divisi e alternativi.

L’Africa in passato era considerata un problema o un luogo da predare. La sfida del governo Meloni è considerare ciò che è davvero l’Africa, ossia il continente più ricco del pianeta con il 65% di terreni arabili, la maggior parte delle terre rare che servono a tutte le tecnologie, l’età media più bassa del pianeta. Tutto questo significa che l’Africa ha grandi ricchezze ma anche noi le abbiamo, anche se diverse. Sono formazione, tecnologia, capacità di innovazione, storia e questi aspetti se messi insieme in una partnership possono cambiare il destino dell’umanità. Vogliamo creare un modello che permetta l’autosufficienza alimentare dell’Africa, permettendo a tutti di emigrare solo se lo vogliono e non scappando dalla fame. Risolvere il problema della fame significa risolvere anche il problema dell’immigrazione illegale.

Il mediterraneo non è la via d’accesso dei problemi ma il ponte attraverso il quale due continenti possono costruire una nuova ricchezza.

Enrico Mattei è considerato un eroe nazionale in Algeria e proprio qui è partito il primo progetto. Un progetto che permetterà lo sviluppo di 36mila ettari per garantire l’auto sufficienza alimentare dell’Algeria a costo zero per l’Italia. Abbiamo portato l’unica azienda quotata in borsa che si occupa di agricoltura a sviluppare il progetto che porterà lavoro e autosufficienza alimentare all’Algeria. Noi ci mettiamo know how, formazione, intelligenza e partnership per far crescere le nostre economie.”

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