Nutriscore, Ricciardi attacca Italia: io traditore della patria. Sostenne dal ministero Salute l’etichetta francese per poi entrare nella Santé publique imbarazzando Sistema Italia di Destra e di Sinistra
Walter Ricciardi non cambia idea sul Nutriscore. Anzi, l’ex consigliere di Roberto Speranza quando era ministro della Salute e rappresentante italiano presso l’Oms – dopo aver sostenuto il sistema di etichettatura francese ed esser entrato subito dopo nell’Istituto di sanità d’oltralpe – attacca l’Italia dalle pagine del quotidiano Le Monde.
Già due anni fa AGRICOLAE aveva dato per prima la notizia dell’appello firmato da Ricciardi a favore del sistema francese di etichettatura Nutriscore – sul quale il nostro paese ha sempre espresso contrarietà compatta e trasversale – e contro il sistema alternativo proposto dall’Italia, Nutrinform. A proposito di quest’ultimo, l’ex consigliere del governo aveva addirittura parlato di “lobby”. Nonostante l’imbarazzo di Speranza, portavoce della posizione ufficiale italiana, dei partiti e delle istituzioni nazionali, Ricciardi poco tempo dopo ha ottenuto un incarico nel Comitato scientifico della Santé publique France, omologa transalpina dell’Istituto superiore di sanità, come portato alla luce da AGRICOLAE.
Di recente Ricciardi, ora che il sistema Nutriscore vive una grave battuta d’arresto per via della ferma opposizione di diversi paesi guidati dall’Italia, è tornato a sfogarsi sulle pagine del maggiore giornale di Francia. “La narrazione anti-Nutriscore è diventata ormai non soltanto generalizzata ma proprio egemonica in Italia e non è più possibile esprimere alcuna critica”, lamenta l’ex consigliere di Speranza che evidenzia come per le sue dichiarazioni sia diventato “un traditore della patria”.
Queste affermazioni offrono il fianco a Serge Hercberg, ideatore del Nutriscore, per attaccare l’Italia. “Molti scienziati italiani – afferma – mantengono un profilo basso, il clima è avvelenato”. E parla di “attacchi personali” avvenuti nel nostro paese per screditare gli studi scientifici e darli “in pasto ai nazionalisti”.
Sta di fatto che la Commissione europea ha dovuto frenare sul sistema Nutriscore che, evidentemente, non è così “armonico” come si pensava.
Rimane l’interrogativo sui motivi che hanno spinto Ricciardi a firmare un appello francese e ad attaccare il nostro paese, anche di recente come dimostra l’articolo di Le Monde, per poi essere ricevere un incarico ufficiale da un alto organismo governativo transalpino.
Una cosa è certa: al di là dei ‘nazionalismi’ di cui parla Ricciardi, a stigmatizzare il suo comportamento furono tutte le forze politiche, da Destra a Sinistra passando per il Centro.
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