Pomodoro, Scordamaglia: accordo che valorizza un settore da 5 mld, serve equa ripartizione valore.VIDEOINTERVISTA

“Questo accordo realizza i principi ispiratori di Filiera Italia, la valorizzazione di un settore che è prioritario per questo paese con oltre 5 miliardi di valore, ma soprattutto una stragrande maggioranza di prodotto esportato. Se riusciremo, sul pomodoro, a generare maggior valore insieme, con la ricerca con l’innovazione, con la produzione condivisa, e se riusciremo poi ad assicurare un’equa ripartizione di questo valore creato, avremo raggiunto un ottimo obiettivo. È già stato ricordato, ma siamo modello di riferimento per della trasparenza normativa, insieme ad ANICAF pretenderemo che gli altri paesi rispettino la stessa cosa”.

Così ad AGRICOLAE Luigi Scordamaglia, Ad Filiera Italia, a margine della firma dell’accordo di collaborazione -tra Anicav, Coldiretti e Filiera Italia- per la valorizzazione e la tutela della filiera italiana del pomodoro da industria.

“D’altronde, sono appena tornato dalla missione in Cina anche lì abbiamo parlato di come dazi, limitazioni, tariffe siano una cosa negativa e per eliminarle serve una sola cosa, condividere condizioni, standard di produzione uguali per tutti. Allora come italiani, se giochiamo alla pari non ce n’è per nessuno.

Non è più semplicemente una dichiarazione ma è un modello concreto, perché ripeto, se da parte industriale non c’è una filiera agricola consolidata, una supply chain consolidata non si compete. Se da parte agricola non c’è un’industria che assicura un long term commitment sulla valorizzazione del prodotto, non si compete. Quindi siamo obbligati ad andare sempre avanti insieme”.