PSA. Caretta: sinistra si astenga da sciacallaggio politico

“Trovo alquanto fuori luogo e al limite dello sciacallaggio politico le affermazioni di alcuni esponenti del centrosinistra nazionali e regionali circa la situazione della PSA e delle dimissioni del commissario Caputo. Imputare le dimissioni del commissario al ministro Lollobrigida dimostra ancora una volta come alcuni esponenti della sinistra siano lontani dal comprendere le reali situazioni e siano spinti solo dalla volontà di esasperare la polemica politica. Il sovrappopolamento dei cinghiali è un problema che doveva essere affrontato già da diversi anni, ma la demagogia ambientalista e animalista di una certa sinistra da salotto lo ha impedito con le conseguenze che ora stiamo affrontando sul piano sanitario, della sicurezza stradale e dei danni all’agricoltura. Il commissario Caputo, che ringrazio per il lavoro svolto, ha creato un modello di gestione della fauna selvatica che non esisteva in precedenza e ora abbiamo un piano, approvato in conferenza Stato Regioni quasi un anno fa. Sulla siccità, proclami a parte, la sinistra si dovrebbe chiedere cosa negli ultimi dieci anni è stato fatto in termini di investimenti infrastrutturali e gestionali della risorsa idrica. Posso rispondere senza paura di smentita: niente. Abbiamo avuto in eredità strutture insufficienti, inefficaci e consorzi commissariati da decenni. Abbiamo iniziato un percorso, invertendo la tendenza di totale indifferenza verso il settore agricolo degli ultimi decenni. Non abbiamo la presunzione di risolvere tutto e subito, ma stiamo lavorando con responsabilità per risolvere i tanti problemi che i redivivi contestatori di oggi non hanno risolto ieri”.

Così in una nota l’On. Maria Cristina Caretta di Fratelli d’Italia, Vicepresidente della Commissione agricoltura a Montecitorio