Il Caro Energia sta mettendo in ginocchio i settori produttivi e il costo delle materie prime è schizzato in alto. Gli agricoltori e i pescatori fanno i conti con le bollette sempre più alte.
In questo contesto il Partito Democratico presenta una mozione per la "rimodulazione e/o eliminazione" dei Sussidi ambientalmente dannosi, i SAD, "a partire dalla prima iniziativa normativa utile, dando certezza e chiarezza ai beneficiari e prevedendo misure ad hoc per i settori maggiormente interessati, quali l'autotrasporto e l'agricoltura". In primis il gasolio agricolo usato in mare e nei campi.
L'atto parlamentare, https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=1/00561&ramo=CAMERA&leg=18 firmato da Stefania Pezzopane e controfirmato da Buratti, Morassut, Braga, Morgoni, Pellicani e Lorenzin, tutti del Partito Democratico, ricalca di fatto la mozione del 5 maggio 2019 che spaccò già all'epoca il Parlamento, dove tra i firmatari risultava sempre Chiara Braga e Roberto Morassut era sottosegretario all'Ambiente http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=1/00181&ramo=C&leg=18 .
Alla mozione - depositata alla Camera giovedì 9 dicembre - si contrappone quella di Forza Italia, firmata da Prestigiacomo, Barelli, D'Attis, Bagnasco, Brambilla, Calabria, Fitzgerald Nissoli, Labriola, Mazzetti, Nevi, Pittalis, Polidori, Rotondi, Saccani, Jotti, Spena, Squeri, Maria Tripodi, Marrocco e Fregolent a nome del Gruppo (che nel 2019 aveva invece firmato quella a prima firma Muroni) http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=1/00542&ramo=CAMERA&leg=18 che chiede di "avviare tutte le iniziative nell'ambito dell'Unione europea volte ad implementare le risorse del "fondo per una transizione giusta" per sostenere i territori maggiormente colpiti dalla transizione verso la neutralità climatica anche al fine di ricomprendere ulteriori poli e territori italiani in aggiunta a quelli già individuati dai piani territoriali per una transizione giusta".
Tutto ha avuto inizio dalla risoluzione del Parlamento europeo sull'emergenza climatica globale approvata il 28/11/2019.
Tra le categorie a rischio sussidi ambientalmente dannosi - SAD ci sono sia l'agricoltura che la pesca che si troverebbero a far fronte ad enormi sacrifici.
Il catalogo dei SAD originario, a seguito del tavolo di lavoro cui partecipò anche il Mef, fu rivisitato spuntando tutta la parte agricola lasciando solo il gasolio.
Tra i sussidi ambientalmente dannosi, figuravano, per quanto riguarda il settore dell'Agricoltura e della pesca, prima della rivisitazione:
Indennità giornaliera per i lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima nei periodi di fermo obbligatorio;
Estensione della garanzia per i finanziamenti a favore delle imprese della pesca e dell’acquacoltura;
Sostegno specifico per la zootecnia bovina da carne: macellazione bovini;
Sostegno specifico per i seminativi: premio per la soia;
Sostegno specifico per i seminativi: premio per il riso;
Sostegno specifico per i seminativi: premio pomodoro da industria;
Sostegno specifico per i seminativi: frumento duro;
Misure per la competitività delle filiere agricole strategiche e per il rilancio del settore olivicolo nelle aree colpite da Xylella fastidiosa;
Sostegno specifico per la zootecnia bovina da latte;
Sostegno specifico per la zootecnia bufalina da latte;
Sostegno specifico per la zootecnia bovina da latte in zone montane;
Razionalizzazione e riconversione della produzione bieticolo-saccarifera in Italia;
Misura 4 PSR 2014-2020: Investimenti in immobilizzi materiali;
Misura 6 PSR 2014-2020: Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese;
Aiuti nel settore degli ortofrutticoli: sostegno ai programmi operativi delle Organizzazioni dei produttori;
Regime di pagamento di base;
I commenti:
Forza Italia contraria alla mozione Pd sull’eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi
Era già stato scritto: