Agricoltura08/08/2024 10:16

Siccità, Prandini (Coldiretti): “Serve un Repower UE per le sfide climatiche”

image_pdfimage_print

“La siccità sta già costando all’agricoltura italiana 5 miliardi di euro. Sommati ai 6 miliardi della mancanza di piogge del 2022, e ai 6,5 miliardi di danni causati dalle alluvioni l’anno scorso, il cambiamento climatico è un costo che il nostro Paese non può più permettersi di pagare. È urgente investire nelle infrastrutture idriche. Rispetto all’annuncio del ministro Salvini di investire 12 miliardi di risorse per i bacini di accumulo, un miliardo di euro all’anno per 12 anni non basta, vanno fatte in quattro anni. In tutto questo siamo concentrati a lavorare come Paese Italia ma il cambiamento climatico è un problema condiviso e servirebbe una regia a livello europeo. Sulla siccità ci vorrebbe uno stanziamento di risorse da parte di Bruxelles: un Repower Ue, ma dedicato alle sfide climatiche”.

Lo dichiara il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini in un’intervista pubblicata questa mattina su Il sole 24 ore che, ricordando il piano “Invasi” presentato insieme ad Anbi già nel 2018, sottolinea come “del piano se ne discute, ma di progetti esecutivi non ce ne sono. E questo nonostante ci siano bacini in cui i lavori potrebbero essere iniziati già domani, perché le autorizzazioni ci sono tutte. Qualche singolo consorzio di bonifica – spiega - si è messo a investire soldi in proprio, ma un piano infrastrutturale di questa portata non può essere demandato ai singoli consorzi. Per quanto riguarda gli invasi, bisognerebbe partire con i grandi bacini di accumulo, che hanno il vantaggio di servire anche per la produzione di energia idroelettrica e l’installazione di pannelli fotovoltaici galleggianti. La Francia trattiene il 37% dell’acqua piovana che cade sul Paese, la Spagna il 28%. Noi solo l`11%: sprecare tutta quest’acqua, per chi come noi punta sui mercati internazionali, è un lusso che non ci possiamo più permettere. In Francia poi non c’è dispersione delle condotte, mentre in Italia la media è del 45%, con punte dell`8o%. È vergognoso che ci siano punte di dispersione di queste dimensioni, mentre i gestori dell’acqua chiudono i bilanci d’esercizio con utili stratosferici: quei profitti andrebbero reinvestiti”, conclude.

Prandini (Coldiretti): “Bisogna prevenire le emergenze. Su peste suina avevamo chiesto recinzioni già due anni fa”

“In Sicilia, in Puglia, in Basilica, in Calabria, in Sardegna e in parte anche in Campania i danni alla filiera agricola sono enormi. Tra i settori più colpiti c’è l’allevamento. In Sicilia si importa il fieno dalle altre regioni: ieri dal Centro Italia è arrivato ad Enna il primo carico di fieno grazie ai voucher chiesti da Coldiretti strumento che taglia la burocrazia e i tempi del sostegno agli agricoltori. Mi auguro che al commissario straordinario per l’emergenza idrica vengano dati poteri e risorse per fare gli interventi che gli competono. Finché i poteri necessari rimarranno in capo ai singoli ministeri, resta un commissario di mera nomina”.  Lo dichiara il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini in un’intervista pubblicata questa mattina su Il sole 24 ore.

“L’Italia – sottolinea - oggi ha tanti commissari per tante emergenze: il granchio blu, la peste suina, la cimice asiatica, la Xylella. Ma un commissario è un fallimento di per sé. Non bisogna rincorrere le emergenze, bisogna fare prevenzione. E questo lo si fa puntando sulla ricerca. Prima che la peste suina arrivasse in Italia, due anni e mezzo fa, chiedemmo che si procedesse a fare le recinzioni vicino alle grandi infrastrutture viarie come le ferrovie e le autostrade. Se fosse stato fatto, noi oggi non avremmo problemi. La vera innovazione è prevenire, anticipare le difficoltà. Senza dimenticare che oggi, quando si affronta un’emergenza, il fatto che ci siano troppe competenze a cavallo tra le regioni e il livello centrale porta a non avere mai la certezza di chi deve fare cosa, e che questo qualcosa venga interpretato ugualmente su tutto il territorio nazionale”.

image_pdfimage_print