UCI, Serpillo: Microplastiche, allarme globale

Il Presidente dell’Unione Coltivatori Italiani (UCI), Mario Serpillo, condividendo la crescente preoccupazione per linquinamento da microplastiche, lancia un appello affinché siano messe in atto con estrema urgenza azioni di contrasto efficaci a livello globale.

“La diffusione delle microplastiche rappresenta una minaccia invisibile ma devastante per la salute del nostro pianeta e dei suoi abitanti,” afferma Serpillo. “Recenti studi hanno rilevato una presenza allarmante di microplastiche non solo negli oceani e nei laghi, ma anche nei ghiacciai e addirittura nelle nuvole. Le ricerche condotte a livello mondiale dimostrano che queste particelle inquinanti si stanno accumulando ovunque, dalle vette dell’Himalaya ai fondali marini.”

Un report dell’Università Tor Vergata di Roma ha documentato livelli preoccupanti di microplastiche nei fondali del Mar Tirreno, con concentrazioni che raggiungono i 60 microgrammi per litro. Inoltre, le analisi recenti hanno rivelato microplastiche anche nei laghi del Nord Italia e perfino negli ambienti artici, ove la situazione, contrariamente a quel che si potrebbe pensare, è particolarmente grave.

È essenziale che il settore agricolo e industriale collaborino nella lotta contro le microplastiche,” sottolinea Serpillo. “Le conseguenze sulla biodiversità e sulla salute umana sono gravi: si stima che 1.557 specie marine e terrestri abbiano ingerito microplastiche, mettendo a rischio la biodiversità globale. Pesci, crostacei e cetacei, ad esempio, scambiano queste particelle per cibo, il che può portare a malnutrizione e morte per blocchi dell’apparato digerente. Alcuni studi, come quelli pubblicati su Environmental Pollution e Journal of Fish Biology, dimostrano che le trote esposte alle microplastiche possono subire effetti negativi come riduzione della crescita, cambiamenti nel comportamento alimentare e tossicità a livello cellulare. I merluzzi, come riportato su Marine Pollution Bulletin, possono soffrire di lesioni gastrointestinali, infiammazioni e indebolimento del sistema immunitario.

“Anche gli animali dei Poli, come orsi polari, foche e pinguini, sono gravemente esposti a queste particelle, che rimangono persistenti a causa dell’ambiente freddo,” aggiunge Serpillo. “Le barriere coralline, già sotto stress per riscaldamento globale e acidificazione degli oceani, sono ulteriormente minacciate dalle microplastiche che possono bloccare la luce solare e danneggiare i coralli, esponendoli a patogeni e aumentando il rischio di infezioni.”

A fronte  della diffusione e delle gravi implicazioni del problema delle microplastiche, il Presidente Mario Serpillo considera estremamente positive le recenti misure legislative europee, come la direttiva n. 2184 del 16 dicembre 2020, recepita in Italia dal decreto legislativo n. 18 del 23 febbraio 2023, che stabilisce limportanza del monitoraggio delle microplastiche nellacqua potabile. Di grande rilevanza anche la direttiva europea che vieta, dal 15 ottobre 2023, la commercializzazione di glitter sfusi e dei microgranuli negli esfolianti per la pelle. Questo divieto, che costituisce un passo importante, sarà in un prossimo futuro esteso ad altri prodotti, cosicché le aziende si stanno già adeguando per modificare le loro preparazioni. Inoltre, la direttiva europea numero 904 del 2019 sulla plastica monouso, entrata in vigore anche in Italia nel gennaio 2022, ha già contribuito a ridurre l’uso di articoli usa e getta come posate, piatti e bastoncini cotonati, sebbene con alcune deroghe.

“Tuttavia, queste misure devono essere accompagnate da uno sforzo concertato a livello nazionale e locale,” avverte il Presidente Mario Serpillo. “È fondamentale promuovere pratiche agricole sostenibili, ridurre i rifiuti di plastica e investire in tecnologie per il filtraggio e la riduzione delle microplastiche.”

Infine, il Presidente dellUCI, Serpillo sottolinea l’importanza della responsabilità individuale e collettiva: “Ognuno di noi può contribuire a limitare la dispersione di microplastiche attraverso scelte quotidiane consapevoli. È fondamentale che cittadini e imprese facciano la loro parte per preservare la nostra salute e quella del pianeta.”