UCI. Smart Pac, la Pac a portata di tutti. Criticità e prospettive di miglioramento

Il progetto SMARTPAC, promosso dall’UCI (Unione Coltivatori Italiani) nellambito della IMCAP-2023-INFOME e cofinanziato dalla Comunità Europea (DG AGRI), ha avuto l’obiettivo di diffondere la Politica Agricola Comune (PAC) e le opportunità che essa offre alle comunità rurali e ai cittadini.

Mario Serpillo, presidente nazionale dell’UCI, spiega: “Il progetto SMARTPAC è nato per rispondere a una call europea che ci è sembrata coerente con il nostro lavoro ministeriale per la nuova PAC. I cambiamenti introdotti dal legislatore europeo, sia normativi che obiettivi, richiedono la partecipazione attiva di tutti gli stakeholder.”

La PAC, esistente da oltre 60 anni, è una delle politiche più rilevanti dell’UE, rappresentando il 33% del budget per il periodo 2021-2027. Mira a migliorare la produzione agricola, preservare le aree rurali e i paesaggi, sostenere l’economia rurale e affrontare i cambiamenti climatici e la gestione delle risorse naturali.

SMARTPAC si è prefigurato di informare agricoltori attuali e futuri sulla PAC e sul Piano Strategico PAC, enfatizzando le nuove opportunità.

Attività come webinar, eventi in presenza, podcast, video-pillole, articoli e interviste sono stati realizzati per migliorare la conoscenza delle opportunità offerte dall’UE, con focus su temi centrali come l’inclusione e rivitalizzazione delle comunità rurali, gli strumenti per i giovani agricoltori, la sostenibilità delle filiere agroalimentari e l’innovazione tecnologica a supporto delle aziende agricole.

Esperti del settore e tecnici dellUCI sono stati coinvolti nelle attività del progetto. Ad esempio, il prof. Angelo Frascarelli ha discusso la nuova PAC 2023-2027 durante un webinar di ottobre, mentre il dott. Francesco Martella ha illustrato gli strumenti di gestione dei rischi a novembre. Recentemente, il prof. Pasquale De Paolo ha parlato della zootecnia italiana nella nuova PAC.

Una parte significativa delle attività si è svolta nelle regioni del Sud Italia, affrontando problemi come disoccupazione e spopolamento. In Puglia, un seminario in presenza a Nardò ha trattato la rigenerazione del paesaggio rurale e il ripristino della produttività agricola, con particolare attenzione alle aree colpite da Xylella fastidiosa.

Il progetto ha sottolineato l’importanza delle risorse digitali e dell’agricoltura 4.0 per il futuro dell’agricoltura italiana, mirando alla sostenibilità ambientale ed economica. Le attività di comunicazione attraverso vari canali si sono rivolti gli agricoltori per renderli più consapevoli delle opportunità offerte dalla PAC, in linea con la visione a lungo termine dell’UE per le zone rurali fino al 2040 e la Strategia Nazionale delle Aree Interne.

Infine, SMARTPAC ha incluso aggiornamenti sulle modifiche recenti della PAC, che hanno introdotto maggiore flessibilità per gli agricoltori italiani, semplificando alcune normative ambientali e introducendo opzioni alternative per la rotazione delle colture e l’uso di superfici non produttive.

In conclusione, il progetto SMARTPAC ha rappresentato un impegno significativo da parte dell’UCI per diffondere informazioni cruciali sulla PAC, con l’obiettivo di supportare gli agricoltori italiani e le comunità rurali, promuovendo uno sviluppo agricolo sostenibile e integrato.