Viticoltura, si di Roma Capitale ad accordo con Associazione Donne del vino. Alfonsi: affiancare imprenditrici

E’ stata approvata dalla Giunta capitolina la delibera presentata dall’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi relativa a un protocollo d’intesa che sarà sottoscritto tra Roma capitale e l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino.

L’accordo, che sarà reso operativo attraverso la collaborazione con la Delegazione Lazio dell’Associazione, ha l’obiettivo di tutelare e valorizzare la produzione vitivinicola del territorio di Roma e del Lazio e promuovere la cultura del vino, l’imprenditoria del settore e la salvaguardia del patrimonio paesaggistico e ambientale della campagna romana.

Nel Lazio la superficie di territorio destinata alla viticoltura è di oltre 20mila ettari con un tessuto produttivo di circa 20mila aziende, per lo più di piccole dimensioni. La mappa regionale dei vini di qualità conta 27 certificazioni DOC,3 DOCG e 6 IGT. L’ultima istituita è la DOC Roma, una sorta di denominazione ‘ombrello’ che intende ricomprendere sotto un’unica indicazione l’intero territorio della Città Metropolitana di Roma.

Tra le azioni previste dal protocollo d’intesa la promozione dei vini di Roma e del Lazio nella rete della ristorazione, il coinvolgimento degli istituti scolastici per diffondere la cultura del bere consapevole, la partecipazione ad eventi quali, ad esempio, l’Estate Romana o Altaroma, la realizzazione di un premio da conferire ad esponenti femminili del mondo della cultura, dell’arte, della scienza, dello sport e la promozione dell’enoturismo.

Attraverso questo protocollo d’intesa vogliamo rafforzare la collaborazione con la vivacissima realtà dell’imprenditoria femminile nel settore vitivinicolo di Roma e del Lazio. Come Amministrazione siamo fortemente impegnati nella valorizzazione delle produzioni del territorio e con questo obiettivo abbiamo voluto aderire alle Associazioni delle Città del Vino e dell’Olio e partecipare attivamente ad eventi di respiro nazionale e internazionale come Vinitaly e il Salone del Gusto. Siamo convinti che Roma, come racconta la sua storia,    possa diventare un riferimento per la sua produzione vitivinicola e, con questo obiettivo, stiamo lavorando alla definizione di un Piano dei Vigneti Urbani nella Capitale e la collaborazione con le donne imprenditrici sarà di cruciale importanza” dichiara l’Assessora Alfonsi.

“L’Associazione ‘Le Donne del Vino’ è particolarmente fiera ed orgogliosa della collaborazione fattiva e della disponibilità dimostrata dall’Assessorato capitolino all’Agricoltura. Il nostro auspicio è quello di creare un ponte tra i vini delle produttrici del Lazio e Roma, formando un ideale trampolino per rilanciare i meravigliosi prodotti della nostra regione” aggiunge Manuela Zennaro, responsabile della delegazione Lazio dell’Associazione nazionale ‘Le Donne del Vino’.

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Nel Lazio la superficie destinata a vite ammonta a ventimila ettari circa, alla cui coltivazione si dedicano circa ventimila aziende, per lo più di piccole dimensioni. La mappa regionale dei vini di qualità conta 27 DOC, 3 DOCG e 6 IGT.

L’ultima nata è la DOC Roma, una sorta di denominazione ‘ombrello’ che intende abbracciare sotto un’unica indicazione l’intero territorio della Città Metropolitana di Roma, riconoscendo nel nome della capitale una garanzia di qualità, tipicità ed esclusività.

In questo scenario Roma può diventare sempre più un punto di riferimento nazionale, europeo e internazionale.

Riportare le vigne a Roma oggi significa anche puntare su un recupero della città agricola, su nuove opportunità di lavoro e di aggregazione.

In questa direzione va il “Piano dei Vigneti Urbani nella Capitale”, un progetto di ampio profilo che tocca i temi della sostenibilità, delle produzioni agricole, del gusto.