ZOOTECNIA, SERPILLO, UCI: RAI TV DI STATO SEGUA VERITA, NON OPINIONI E FALSI SCOOP MEDIATICI. SULLA PELLE DI CHI E’ IN PRIMA LINEA

“Inopportuna querelle comunicativa da parte della Rai in questo momento. La tv di stato e chi è pagato dalla tv di Stato dovrebbe avere riguardo per il nostro Paese, non per fare tifoseria del patrimonio Made in Italy, ma semplicemente per dovere di verità che va oltre qualsiasi opinione e interesse di scoop mediatico o altri settori che possono avere interesse a colpevolizzare il segmento zootecnia”. Così il presidente dell’Unione coltivatori italiani – Uci Mario Serpillo in merito alle trasmissioni mandate in onda sulla Rai nel corso delle quali si colpevolizza il settore zootecnico per quanto riguarda il suo ruolo nell’inquinamento e addirittura nella diffusione del coronavirus.

“Oggi nessuno risponde più agli interessi generali del Paese ed è inammissibile che la tv pubblica confonda interessi personali mossi da alcuni ‘sentito dire’. Ci si basi su verità scientifiche.

Non è possibile che anche la televisione di Stato propini fake news. Dobbiamo governare questi strumenti nell’interesse della verità e nell’ottica della tutela della salute dei consumatori. Non c’è agricoltura o agroalimentare di altri paesi che non sia controllato e salubre come quello italiano”, prosegue Serpillo ricordando la battaglia ‘ossessiva’ portata avanti dall’Italia in Ue proprio in ambito di certificazione, sostenibilità e sicurezza della filiera.

“Un comportamento questo – conclude Serpillo – ancora più grave in questo momento storico in cui la filiera agricola ed agroalimentare è impegnata in prima linea a garantire la continuità degli approvigionamenti sugli scaffali rischiando sulla propria pelle”.