G723/07/2024 15:42

Expo G7, Lollobrigida: a Ortigia presenteremo al mondo il meglio che l’Italia può offrire nell’agroalimentare

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"Con Confagricoltura, Coldiretti, CIA e Copagri, nelle loro massime rappresentanze di carattere regionale e ovviamente della provincia di Siracusa, abbiamo avuto modo di parlare di un evento straordinario che sarà il G7 dell'agricoltura, che si svolgerà in un luogo che permette di avere un quadro di quello che l'Italia può offrire.

Ci saranno centinaia di aziende siciliane, ma non solo, saranno presenti tutte le regioni italiane con i loro prodotti migliori, le grandi le associazioni, con la rappresentanza delle produzioni dei loro associati. Ma rappresenteremo anche l'industria connessa al mondo agricolo, sia in termini di produzione che di trasformazione e quiundi le grandi aziende italiane, perché il sistema Italia è interconnesso e quindi va promosso sempre nella sua complessità e mai nella sua particolarità, cercando di creare armonia in un sistema che può essere forte quando si rappresenta insieme, sia in dimensione interna sia soprattutto in una dimensione esterna".

Così Francesco Lollobrigida, ministro Masaf, in occasione dell'incontro avuto a Ortigia per la preparazione del G7 agricolo in programma a fine settembre.

"In occasione del G7 avremo inoltre la partecipazione di tanti colleghi ministri, del Presidente della Camera e del Senato. Ci sarà poi un confronto tra i ministri del G7 dell'Unione europea e delle sei principali organizzazioni internazionali, con nove Paesi dell'Africa, nell'ambito del Piano Mattei di una crescita comune. A fianco al G7 ci sarà un G7 Giovani, che è l'organizzazione delle rappresentanze dei paesi del G7 e le loro organizzazioni giovanili, in modo tale che possano preparare quello che è il vero risultato del nostro lavoro oggi da italiani.

Diventa soprattutto necessario pensare alle generazioni che verranno, lasciandogli in eredità un mondo migliore. È stato sempre questo quello che le generazioni hanno fatto, garantendoci questo nostro livello di qualità della vita. Negli ultimi anni purtroppo c'è stata una inversione di tendenza. Il rischio è avere un mondo peggiore di quello che ci è stato lasciato in eredità.

La Sicilia è molto amata dai turisti e il sistema di ospitalità è condizionato molto dall'enogastronomia. Oggi un turista su due viene in Italia perché si mangia bene e si beve bene, non solo dal punto di vista monumentale. E questo tipo di impegno, ovviamente, è un esempio concreto della coesione da parte e dell'interazione da parte di diversi ambiti per diverse competenze.

Abbiamo raccontato all'interno del decreto Agricoltura un intervento di 15 milioni finalizzato ad alleviare le sofferenze degli agricoltori siciliani. Il. L'articolo 1 del decreto prevede un intervento sul credito che allevia le sofferenze in termini di mutui delle imprese agricole che lo scorso anno hanno avuto un decremento del volume di affari del 20%. Ma programma anche le criticità per l'anno successivo, prevedendo la stessa moratoria per chi avrà una decrescita della produzione del 30%. Interventi che vanno affiancati anche a un'altra serie di azioni per abbattere il costo del denaro, per migliorare i controlli di filiera e garantire il giusto prezzo alle alle produzioni agricole, spesso all'interno della filiera più deboli rispetto ad altri anelli del comparto che arrivano nella trasformazione e nella distribuzione a non sempre rispettare quelle che sono le regole della concorrenza.

Abbiamo trattato poi i temi legati alla condizionalità. La PAC prevede una serie di vincoli per gli agricoltori. È evidente che la Sicilia non è in grado in questo momento di rispettare tutta quella vincolistica e quindi derogare a quelle regole in nome di un elemento fondamentale, come quello che è emerso dalla vicenda legata alla siccità permette di dare respiro alle aziende, dargli anche certezza di avere un ritorno a prescindere da quello che quest'anno non potranno realizzare in termini di interventi legati agli eco schemi.

Abbiamo raccontato anche che in Europa ci siamo attivati per chiedere un fondi é ulteriori che sono previsti in casi come questi. E e attendiamo l'esito. Oggi è stata eletta la nuova Presidente della Commissione Agricoltura. Faccio gli auguri a tutti i membri e in particolare alla collega Veronica Vrecionová.

Il nostro obiettivo è rimettere l'agricoltura al centro delle politiche italiane, europee e mondiali. I primi due obiettivi li abbiamo già raggiunti, spero che ci sia una presa d'atto che sia che è la strada giusta da perseguire come sistema Italia, ma anche come politica italiana che dovrebbe dare l'esempio".

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