Agricoltura04/07/2024 12:53

Dl agricoltura, Naturale (M5S): provvedimento spot con risorse senza visione

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“Ci troviamo di nuovo di fronte ad un decreto d’urgenza tale solo per aggirare la Costituzione e dunque gli articoli 76 e 77, l’ennesima presa in giro con l’unico scopo del governo di togliere al Parlamento il suo potere legislativo. Situazione intollerabile, un vero e proprio abuso di potere, una prova di forza che lede alla base il principio della democrazia. Di davvero urgente, in questo provvedimento, c’è forse solo la sospensione per dodici mesi del pagamento della parte capitale della rata dei mutui per le imprese che hanno subito una riduzione del volume di affari di almeno il 20%. Un provvedimento giustamente chiesto a gran voce da tutti, ma che nasconde una trappola: le aziende che accedono a questa sospensione del mutuo possono incorrere in problematiche legate alla definizione della loro posizione debitoria. Per il resto, il governo si limita a gestire le problematiche lasciando le patate bollenti ai commissari straordinari, come su brucellosi e granchio blu. L’istituzione del dipartimento delle politiche del mare poi, sembra essere finalizzato solo a rimpinguare di poltrone la corte dei miracoli a servizio dell’esecutivo”. Lo dichiara in Aula al Senato Gisella Naturale, Senatrice del Movimento 5 Stelle e Vicepresidente della Commissione Agricoltura, nella dichiarazione di voto sul decreto Agricoltura.

“Unico punto condivisibile – prosegue Naturale – è il Granaio Italia, peraltro portato avanti dal Movimento 5 Stelle già nella passata legislatura. Tutto il resto è un gioco di prestigio di milioni allocati qua e là che non porteranno a nessuna soluzione. Sul sostegno del lavoro in agricoltura l’esecutivo si è inizialmente dimenticato del caporalato e ha dovuto rincorrere le terribili notizie di cronaca istituendo un sistema informativo per la lotta a questa piaga. Un provvedimento che ha tutta l’aria di un annuncio vuoto, buttato nel decreto in tutta fretta, senza nessuna risorsa. Stesso discorso per la banca dati degli appalti in agricoltura: una misura senza nessuna forza operativa che, di fatto, non fa emergere il lavoro nero e lo sfruttamento.

Quello del governo è un comportamento da spot elettorale decisamente fuori luogo, che si limita a inseguire le emergenze senza avere l’acume per risolverle. Vergognoso, poi, il tentativo di inserire emendamenti sulla caccia per tenere fede ad accordi politici che sono totalmente fuori luogo in un decreto che si deve occupare di agricoltura. Ormai sono abituati ad essere attenzionati dal Quirinale per queste loro scorribande, ma non demordono. Sulla scarsità idrica, il governo sollecita se stesso nell’espletare attività che avrebbero dovuto essere già attive da più di un anno, nei tempi del loro DL Siccità. Ora stanzia 15 milioni per la Sicilia senza nessun piano. Il ministro Lollobrigida fa il giocoliere delle risorse, sposta milioni con disinvoltura, ma è sicuro che il gioco valga la candela? Accontentare con la fuffa non porta risultati, alla lunga manda il Paese a sbattere” conclude Naturale.

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