Parola ai Presidenti31/12/2023 18:38

Editoriale 2023, Francesco Lollobrigida: Italia che fa sistema è quella che fa la differenza. Grazie a chi lavora senza condizionamenti ideologici

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Non posso che iniziare questo editoriale con una parola: grazie. Voglio rivolgere uno speciale ringraziamento a coloro che in questi quattordici mesi sono stati il centro del mio dicastero: gli agricoltori, i pescatori, gli allevatori, i cuochi, i sommelier, gli enologi, i lavoratori italiani e stranieri che hanno difeso la qualità delle nostre produzioni e trasformazioni con quella sensibilità e professionalità che lì rendono unici.

Ci tengo a rimarcare l’importanza, inoltre, del ruolo svolto dai ristoratori e dai commercianti che costantemente con il loro prezioso lavoro promuovono i nostri prodotti dentro e fuori i confini italiani.

Un notevole peso, nell’ottica della difesa della nostra identità alimentare, è da attribuire agli studenti degli agrari, degli alberghieri e dei nautici che hanno scelto di seguire la loro passione e con il sostegno di guide appassionate come i loro docenti si dedicano al raggiungimento dell’obiettivo con entusiasmo. Oggi, noi vogliamo rendere di "moda" questi istituti di grande qualità e potenzialità e per questo abbiamo istituito protocolli con loro e insieme stiamo facendo esperienze eccezionali sia in Italia sia all’Estero.

Un sentito ringraziamento va anche alle associazioni rappresentative, che non si sono limitate a difendere i loro iscritti ma hanno proposto, consigliato e aiutato a risolvere problemi attraverso un costante e costruttivo confronto. Grazie ai consorzi, alle università, agli scienziati e ai medici che studiano di continuo soluzioni per innovare le nostre tecnologie e il nostro sistema normativo.

Un ringraziamento va poi ai giornalisti che hanno ricominciato a parlare del Ministero rimettendo al centro temi e settori che per troppo tempo erano stati lasciati ai margini. Ora, stanno tornando ad avere finalmente l’attenzione che meritano. Ringrazio anche coloro che hanno speso parole negative sul mio conto, molto spesso le polemiche mosse si dedicavano ad altro, perché circa il nostro operato non vi erano quasi mai criticità.

Apprezzo molto il lavoro dei dipendenti del ministero e spero che anche loro riconoscano il mio impegno. L’incremento del personale, attraverso le centinaia di assunzioni che stanno avvenendo è per me motivo di grande orgoglio perché ogni singolo posto va a rafforzare e sostenere un caposaldo della nostra economia.

Un plauso alle nostre forze dell’ordine che ogni giorno garantiscono la nostra sicurezza, anche alimentare, con dedizione e ora grazie alla cabina di regia che abbiamo istituito con maggior coordinamento. E anche alle nostre Forze Armate, che riescono a portare sostegno e conforto anche in zone disagiate con i loro straordinari cuochi e le moderne cucine da campo. Il mio ringraziamento va anche al personale diplomatico a Bruxelles e in ogni ambasciata, il loro costante impegno volto a sostenere le nostre imprese difendendo la nostra cultura con orgoglio e consapevolezza risulta fondamentale. E un grazie agli ex ministri dell’Agricoltura che hanno accettato l’invito a far parte della Consulta, strumento che travalica le singole esperienze di governo e che permette di guardare oltre e avere stabilità di obiettivi per l'Italia.

Gratitudine poi a tutti i parlamentari italiani che hanno avuto la capacità di affrontare i temi concreti senza condizionamenti ideologici e soprattutto avendo sempre consapevolezza che difendere il nostro sistema della qualità è un dovere di tutti. Ai colleghi ministri che hanno collaborato senza mai tirarsi indietro a straordinarie imprese comuni e corali.  Un grazie particolare alla Presidente Giorgia Meloni, che conosco da sempre ma che ogni giorno mi sorprende per il suo infaticabile impegno, la sua dedizione e la sua grande umiltà. Ai ragazzi di Caivano e a Don Patricello per non aver permesso che la loro terra si inaridisse attendendo con pazienza il giorno in cui lo Stato sarebbe tornato a curarla. Grazie davvero a tutti, l’Italia che fa sistema è quella che fa la differenza.

L’anno che ci aspetta sarà particolarmente intenso perché le dinamiche europee e nazionali prevedono una centralità ancor maggiore dell’agricoltura e del ministero che ho l’onore di guidare pro tempore.

Con il Governo Meloni, anche attraverso la Legge di Bilancio, appena licenziata dal Parlamento, abbiamo confermato un percorso di crescita del mondo agricolo e agroalimentare e creato nuove sinergie strategiche, basate sull’innovazione, la ricerca, il raggiungimento della sostenibilità ambientale che sia anche economica e sociale, la centralità dell’agricoltore, primo bioregolatoredel pianeta.

La nostra missione è quella di difendere le nostre produzioni, garantire il reddito a tutti coloro che lavorano nel settore e rafforzare il comparto, anche attraverso interventi finalizzati alla tutela e alla valorizzazione della dieta mediterranea e del cibo italiano di qualità.

Abbiamo incentrato la nostra attività sul Sistema Italia, che rappresenta un perno di sintesi per la visione di tutta la Nazione, fondata sul dialogo con tutti gli attori della filiera e il coinvolgimento attivo dei rappresentanti delle istituzioni.

In Europa ci siamo schierati a difesa delle nostre produzioni di eccellenza.  Abbiamo lavorato sull’accordo di massima raggiunto sul regolamento delle IG, che rafforza il ruolo dei consorzi e tutela i nostri prodotti. Ci siamo battuti contro i sistemi di etichettatura allarmistici che non perseguono l’obiettivo di informare bensì condizionare i cittadini nelle proprie scelte.  Abbiamo messo un freno a chi voleva paragonare le emissioni animali a quelle industriali, un attacco immotivato al nostro patrimonio, se si tiene conto che la zootecnia italiana è tra le più sostenibili in Europa e nel mondo.

In sede europea, la nostra Nazione è stata la prima a chiedere la revisione della direttiva Habitat per una gestione sostenibile ed efficace della fauna selvatica, sulla base di dati scientifici e non fondati su pregiudizi ideologici e la Commissione europea ha finalmente ascoltato le richieste dell’Italia sulla protezione del lupo per cambiarne lo status, facendolo passare da ‘strettamente protetto’ a ‘protetto: un passaggio auspicabile e doveroso per garantire la sopravvivenza di altre specie messe a rischio dalla eccessiva proliferazione di questo animale.

Abbiamo di fronte nuove sfide, a partire dal concetto di Sovranità alimentare, che vogliamo declinare non solo in Europa ma anche in una prospettiva mondiale.

La Sovranità alimentare non ha a che vedere con il protezionismo ma con la volontà di riuscire ad assicurare approvvigionamenti alimentari di qualità a tutti, attraverso un modello che metta l'agricoltura al centro dello sviluppo.

In questa prospettiva, chiederemo a Bruxelles di rafforzare il budget agricolo con la prossima riforma della Pac.

La nostra Nazione, oggi, è avanguardia nel Sistema europeo e vuole rilanciare un modello che per noi è essenziale anche per garantire la sicurezza alimentare.

Nel mese di settembre a Siracusa organizzeremo una Ministeriale G7 Agricoltura, durante la quale discuteremo di sostenibilità e tutela dei sistemi agroalimentari con un focus particolare sui cambiamenti climatici e sul contributo della ricerca e dell’innovazione nell’affrontare queste sfide.

Proporrò ai miei colleghi di analizzare le politiche per il rinnovamento generazionale e per rafforzare la produttività dei sistemi alimentari.

Avremo anche un focus sul ruolo del G7 nel supportare i sistemi agricoli dei paesi in via di sviluppo, con un’attenzione particolare al continente africano.

L’agricoltura, infatti, è uno degli strumenti più potenti per eliminare la povertà estrema e assicurare la crescita economica globale.

Tra le battaglie portate avanti in questo primo anno di Governo, vorrei ricordare l’approvazione della legge che vieta la carne sintetica. Siamo il primo Stato al mondo ad averlo fatto e siamo orgogliosi di poter essere un modello da seguire.

Dopo il nostro stop al cibo sintetico, infatti, anche la Francia ha avanzato una proposta di legge per vietare la produzione, lavorazione e commercializzazione di carne sintetica e insieme al collega francese ed austriaco stiamo lavorando per coordinare un documento comune, che presenteremo nella prossima riunione del Consiglio dei ministri europeo, per affrontare questo tema.

Abbiamo dimostrato che questo Governo è con gli agricoltori, non a parole, ma con provvedimenti concreti.

Con grande orgoglio con il PNRR abbiamo ottenuto il più grande stanziamento economico mai registrato per l'asset primario della nostra Nazione. La Commissione Ue, infatti, ha approvato le nostre richieste e la dotazione finanziaria è passata da 3,68 a 6,53 miliardi di euro. A questi vanno aggiunti i fondi del Piano nazionale complementare, pari a 1,2 miliardi, per un totale di circa 8 miliardi di euro. In particolare, è stato riconosciuto un ulteriore finanziamento di oltre 2 miliardi per i contratti di filiera agroalimentare, pesca e foreste.

Con la legge di Bilancio appena approvata dal Parlamento confermiamo la centralità del mondo agricolo. Introduciamo importanti novità e, allo stesso tempo, confermiamo e potenziamo alcune misure, dimostrando, ancora una volta, la volontà di valorizzare e tutelare le produzioni italiane. Abbiamo puntato su azioni puntuali per dare risposte concrete ad un settore che risulta, sia a livello nazionale sia internazionale, sempre più strategico per rafforzare la competitività delle nostre filiere, che tengono alto il nome della nostra Nazione nel mondo, sinonimo di eccellenza e qualità.

Dal Fondo per le emergenze in agricoltura, finalizzato per interventi in situazioni di crisi di mercato da 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024- 2025-2026, al rifinanziamento della ‘Card dedicata a te’ che con un aumento di risorse pari a 100 milioni di euro diventa strutturale, e ancora il rifinanziamento del Fondo indigenti, con 50 milioni di euro, per sostenere le fasce più deboli e circa 100 milioni di euro per la gestione e la copertura dei rischi in agricoltura.

Ismea distribuirà finanziamenti, fino a un massimo del 50%, dedicati alle piccole e medie imprese del settore ortofrutticolo. Viene inoltre prorogato il rinvio della plastic tax e sugar tax.

Il Governo Meloni inoltre non solo ha assicurato nuovi sostegni ma ha parificato le attività delle marinerie a quelle degli agricoltori: una misura storica, che testimonia la nostra attenzione nei confronti del comparto pesca.

Crediamo nel lavoro che stiamo portando avanti e siamo orgogliosi per i risultati che stiamo ottenendo, anche grazie al lavoro di sinergia con il Parlamento, i Governatori, i colleghi a Bruxelles, le associazioni di categoria e le componenti sindacali, certi che il nostro agroalimentare abbia ancora da dare un grande apporto alla nostra Nazione e portarla tra i gradini più alti d’Europa.

Come ha ricordato recentemente il Presidente Sergio Mattarella la rilevanza del ruolo dell’agricoltura e la sua importanza la riscontriamo da una semplice constatazione: la Costituzione della Repubblica Italiana è l’unica del suo tempo a dedicare un articolo al settore primario e alle condizioni necessarie per promuoverne lo sviluppo. Una scelta politica di grande portata che ha consacrato il suo valore essenziale nell’Italia del dopoguerra e per quella del futuro sul duplice versante della promozione, della produzione e della questione sociale.

Francesco Lollobrigida

Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste

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