Agricoltura06/12/2023 17:52

Organizzazioni agricole, fare squadra in Ue mantenendo proprie identità. VIDEOINTERVISTE a Giansanti, Prandini, Fini

yes
image_pdfimage_print

Sembra che il Sistema Italia stia prendendo sempre più consapevolezza anche tra le organizzazioni agricole. Sebbene le idee siano diverse e i mondi di appartenenza e di rappresentanza siano a volte contrapposti, fare fronte comune sembra essere la chiave per diventare più forti in Europa. Soprattutto per gestire alcuni temi comuni a tutti, dal comparto zootecnico al packaging fino al ruolo che deve avere l'agricoltore come garante dell'ambiente e del territorio rurale che vive.

Dopo circa 15 anni che un presidente Coldiretti non entrava a Palazzo della Valle, i presidenti di Cia, Coldiretti e Confagricoltura si sono ricambiati la cortesia negli ultimi giorni con l'essere presenti alle proprie assemblee ed eventi. Fini a villa Miani al Forum Coldiretti, Prandini all'auditorium Antonianum all'assemblea Cia e Fini e Prandini oggi a Palazzo della Valle in occasione dell'evento organizzato dal Masaf per ricordare i cento anni dalla legge Serpieri.

D'altronde lo stesso ministro Francesco Lollobrigida aveva presentato in Europa un documento che riconoscesse a livello europeo l'agricoltore come bioregolatore del territorio. In pratica un dossier per sottolineare il ruolo di chi lavora la terra nelle zone rurali.

Nella pausa caffè, i tre presidenti si sono appartati nello studio di Giansanti per parlare dei temi di attualità legati alle politiche europee e alla Manovra di Bilancio.

Un Sistema Italia che propone ed è in grado di imporre - a partire dalla legge sulla carne sintetica, ma non solo - le proprie idee a Bruxelles per un cambio di paradigma rispetto al passato.

"Mi auguro e spero che in Europa, soprattutto le associazioni agricole, sappiano fare fronte comune. Possiamo avere idee diverse, possiamo rappresentare mondi diversi, ma l'idea unica che deve contraddistinguere tutti noi in Europa è quello di un rafforzamento dell'agricoltura italiana, soprattutto a Bruxelles, oggi, le partite si vincono se siamo insieme. E questo anche nel ruolo che io ho come primo vicepresidente del Copa, così da unire insieme la delegazione italiana nei grandi dibattiti europei, all'interno del Copa, che è l'associazione che ovviamente rappresenta tutti gli agricoltori europei e anche italiani", spiega il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti.

Organizzazioni agricole, Giansanti: fare fronte comune in UE. Idee e mondi diversi ma uniti nel rafforzare agricoltura italiana. VIDEOINTERVISTA

"Abbiamo il senso di dovere di difendere quel sistema produttivo che il mondo ci invidia, che è quello italiano, con diversa sensibilità, ma con un'attenzione rispetto al lavoro continuo e costante che i nostri produttori svolgono ed esercitano anche a tutela della salute dei cittadini", spiega il presidente Coldiretti Ettore Prandini nel ricordare come ci siano "delle sfide importanti che devono riguardare ognuno con le proprie sensibilità, ma in un confronto continuo e costante con le nostre istituzioni in Italia e in Europa, per difendere gli interessi dei nostri agricoltori".

Organizzazioni agricole, Prandini: difendere sistema italiano che mondo invidia, con diversa sensibilità ma con attenzione comune. VIDEOINTERVISTA

"Oggi è importante trovare una sinergia tra associazioni agricole e lo è ancora di più a livello europeo - prosegue Fini parlando delle possibile sinergie tra le associazione agricole -.  Abbiamo tante sfide da combattere, lo dobbiamo fare come sistema Paese, dove le associazioni agricole devono avere un ruolo determinante. Tutti uniti ci stringiamo insieme alle istituzioni", spiega il presidente della Cia Cristiano Fini.

Organizzazioni agricole, Fini: importante trovare una sinergia tra associazioni agricole e lo è ancora di più a livello europeo. VIDEOINTERVISTA

 

Per saperne di più:

Legge Serpieri, Sciancalepore (Confcooperative): manutenzione forestale è chiave per il contrasto al cambiamento climatico

Agrifish, Italia presenta nota su nuovo ruolo degli agricoltori per zone rurali vitali e sostenibili. IL DOCUMENTO

image_pdfimage_print